Grazie al via libera del Governo e della Regione Lombardia, Fondazione Renato Piatti ha potuto presentare alle ATS Insubria e Milano Città Metropolitana i progetti per la ripresa delle attività presso i Centri Diurni di Bobbiate, Bregazzana, Besozzo, Melegnano e i centri riabilitativi di Neuropsichiatria Infantile di Milano, Besozzo e Varese a La Nuova Brunella.
Dopo quasi 3 mesi dalla sospensione delle attività si stanno gradualmente riaprendo le porte di tutti i Centri Diurni Sanitari e Socio-Sanitari di Fondazione Renato Piatti secondo le nuove regole di sicurezza che prevedono rigorosi protocolli di sorveglianza sanitaria, la gradualità dei flussi e soprattutto la rimodulazione dei progetti individuali.
Poche persone per volta e meno ore di frequenza per ridurre al minimo il rischio di contagio osservando il distanziamento sociale e l’utilizzo di tutti i dispositivi di protezione a cominciare dall’uso delle mascherine anche per tutte le persone con disabilità che non sempre riescono a tollerarle.
«Prima di riavviare le attività dei Centri Diurni abbiamo effettuato un’indagine conoscitiva coinvolgendo oltre 300 famiglie. – Afferma Michele Imperiali, Direttore Generale di Fondazione Renato Piatti onlus – Oltre il 70% degli intervistati ha confermato l’importanza della riapertura dei Centri Diurni non solo per non far perdere l’efficacia della riabilitazione ma anche perché in grave difficoltà a gestire da soli le situazioni più complesse. Così siamo ripartiti dando la precedenza proprio alle famiglie più fragili. Confidiamo di accogliere nuovamente tutti entro 4 settimane.»
Intanto prosegue senza sosta anche l’attività educativa e riabilitativa a distanza del progetto “Toc Toc” sperimentato con successo durante la fase di lockdown. Un’esperienza innovativa con riscontri qualitativi e quantitativi che nessuno, prima del blocco forzato Covid, avrebbe mai immaginato.
Il programma di tele-riabilitazione prosegue al ritmo di oltre 300 interventi alla settimana nei tre centri interessati (80 per CTRS di Varese, 63 per il Centro di Besozzo e 166 per Milano) proponendo attività a distanza di logopedia, psicomotricità, colloqui psicologici e neuropsichiatrici. Anche gli interventi riabilitativi e di Parent Training sono numerosi e coinvolgono circa 175 bambini e le loro famiglie (39 a Varese, 44 a Besozzo e 91 a Milano).
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