“Andare incontro al mondo”, è questo uno slogan che facilmente rappresenta la conquista del cammino da parte dei bambini, ma si tratta di una competenza spesso impossibile da raggiungere per molti dei bimbi con problematiche neuromotorie che frequentano il CRS di Besozzo.
Non avere la possibilità di muoversi implica evidenti limitazioni su molti versanti e di fatto costringe il bambino a relazionarsi con un mondo che necessariamente gli deve “andare incontro”.
Per garantire una minima mobilità in autonomia, grazie anche ad un importante contributo economico da parte di tesa e Comet, Fondazione Piatti ha installato al soffitto del corridoio un sistema di sollevamento a binario che, attraverso l’uso di specifici imbraghi, consente ai bambini con difficoltà motorie di sperimentare il cammino “autonomo” lungo un percorso sensoriale.
Si tratta in sostanza di dar loro la possibilità di ampliare il loro campo d’azione portandolo dai 30 centimetri dell’intorno del loro corpo ai 7 metri e mezzo della lunghezza del binario.
E’ la sensazionale opportunità di modificare la propria prospettiva visiva, poter stare in piedi e relazionarsi con gli altri da pari, potersi spostare dominando quella forza di gravità che da sempre rappresenta un’invincibile avversario.
Solo così i bambini del CRS con problematiche neuromotorie possono “andare incontro al mondo”, un mondo nuovo, lungo solo 7 metri, ma che il bimbo può scegliere di esplorare esercitando quell’autonomia e quell’autodeterminazione che appaiono un diritto irrinunciabile di ogni persona.
I Fisioterapisti del CRS
La Prealpina di giovedì scorso, 22 aprile, ha dedicato ampio spazio ad altre attività e progetti svolti presso il nostro CRS di Besozzo in un articolo intitolato “Besozzo, piccoli bimbi speciali crescono”. Un viaggio alla scoperta della nostra struttura riabilitativa, che parte dalla storia di Edoardo, un bimbo di sette anni che sorride felice a mamma Doriana, dal tappetino su cui gioca ed impara ad interagire con il mondo.
Di seguito potete leggere l’articolo completo.