Fondazione Piatti saluta così Luca Rinaldi, un nostro operatore scomparso prematuramente pochi giorni fa:
Ciao Luca,
come posso dire a chi non ha avuto la fortuna di conoscerti chi eri? Sicuramente è sufficiente raccontare la tua storia in Fondazione Piatti. Sei entrato a Sesto il 1 dicembre 2014 con il tuo pizzetto e i tuoi tatuaggi, che ti rendevano inconfondibile, e da subito hai dimostrato quanto volevi bene ai nostri “ragazzi” iniziando a pensare a tutto ciò che avrebbe potuto migliorare la loro qualità di vita; sei diventato in poco tempo anche un punto di riferimento, e a volte anche di scontro, per i tuoi colleghi che quando ti conoscevano bene capivano che il fine ultimo di tutti i tuoi pensieri era il bene dei nostri ospiti. Hai collaborato con Emanuela e Massimo per perfezionare le attività offerte ai nostri ragazzi, sei diventato un punto di riferimento per Osvaldo per introdurre nella nostra organizzazione il Modello della Qualità di Vita, sei stato in grado di innovare proponendo nuove modalità di interventi, il tutto sempre per poter rendere felici e sereni Pippo, Mario, Kejda e tutti i ragazzi della RSD.
Sei stato in poche parole una PERSONA splendida che si prendeva cura di Persone uniche…
Poi quel maledetto 27 febbraio 2017 tutto è crollato…
Ciao Luca e grazie!
I colleghi, le Direzioni, il Consiglio di Amministrazione e gli ospiti di Fondazione Piatti sono vicini alla famiglia di Luca.