Presentata e distribuita in occasione dell’inaugurazione dei nuovi spazi del Centro Mafalda Luce di Milano tenutasi lo scorso 26 maggio, questa edizione del Bilancio Sociale segna un’ulteriore evoluzione nella lunga storia di rendicontazione sociale della Fondazione grazie a un timone rinnovato e arricchito da dati di scenario, info grafiche, approfondimenti e testimonianze e ad una veste grafica rinnovata per rendere conto ai nostri stakeholder del nostro operato con sempre maggiore trasparenza, chiarezza, concretezza e vivacità.
Si racconta di un anno – il 2022 – scandito da una parte da una lenta ma positiva ripresa della quotidianità dopo il periodo pandemico, dall’altra, dalle crescenti preoccupazioni per il conflitto russo ucraino e le sue pesantissime conseguenze. Ciò nonostante – come sottolinea il Presidente Emlio Rota nell’introduzione al volume – “le prospettive di cambiamento identificate negli anni precedenti sono state perseguite con decisione: da una parte continuando a rafforzare ed alimentare la nostra rete di servizi tradizionali in un’ottica di una sempre miglior risposta ai territori di appartenenza e, al contempo, diversificando la nostra capacità di risposta ai bisogni e di presa in carico, affiancando servizi innovativi e integrativi di privato solidale e acquisendo crescenti competenze per affrontare le sfide del futuro al servizio della qualità di vita delle persone con disabilità, come quello della sperimentazione di tecnologie abilitanti.”
“Si intravedono – prosegue Radaelli nella sua lettera agli stakeholders – quindi nuove opportunità e sfide inedite per il nostro Ente, chiamato oggi a rimodellarsi con coerenza e trasparenza in risposta ai sempre nuovi e crescenti bisogni di presa in carico ed accompagnamento delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Sfide che possono essere affrontate e superate solo in un’ottica di partecipazione e prossimità, con capacità organizzative, gestionali più ampie e condivise possibili”.
Le pagine che compongono questo rinnovato Bilancio Sociale vogliono testimoniare ai nostri stakeholder proprio quell’appassionata e incontenibile operosità, quel dinamismo, quell’attitudine, o meglio, quella vocazione professionale ed umana di ciascuno dei nostri collaboratori e che, ogni giorno, rendono possibile e sostenibile la missione di Renato Piatti.
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