E’ molto probabile che gli amici donatori e sostenitori di Fondazione Piatti lo sappiano già, ma è bene ricordarlo. Dal 2014, grazie alla legge n. 96 del 6 luglio 2012, è possibile detrarre dall’imposta dovuta in dichiarazione dei redditi il 26% delle donazioni in denaro effettuate a favore della nostra Fondazione e di ogni altra organizzazione non lucrative di utilità sociale (ONLUS), contro il 24% del 2013 e il 19% del 2012.
La detrazione è consentita a condizione che il versamento delle donazioni sia eseguito in modo tracciabile, ovvero tramite:
– bonifico bancario o bollettino postale;
– carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari (sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLgs. 241/97);
– modalità idonee a consentire all’Amministrazione finanziaria lo svolgimento di efficaci controlli, che possono essere stabilite con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
In alternativa alla detrazione d’imposta del 26%, le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle ONLUS possono essere dedotte dal reddito complessivo IRPEF entro il limite massimo del 10% del reddito dichiarato e, comunque, non oltre i 70.000 euro annui (art. 14 co. 1 – 6 del DL 14.3.2005 n. 35 convertito nella L. 14.5.2005 n. 80).
E’ opportuno sottolineare, infine, che per il 2014 la detrazione IRPEF sulle erogazioni liberali a favore delle ONLUS spetta su un ammontare complessivo non superiore a 2.065,00 euro. A partire dal 2015, invece, secondo quanto contenuto nell’articolo 15 della Legge di Stabilità del governo Renzi, la detrazione del 26% sarà applicabile a importi fino a 30 mila euro anziché 2.065 euro. Ciò significa che, se la norma non verrà modificata nell’iter parlamentare, la detrazione massima possibile sarà di 7.800 euro contro gli attuali 536,90 euro.