Fondazione Piatti e UBI>BANCA POPOLARE DI BERGAMO insieme nel sociale

Tra mondo del credito e terzo settore possono aprirsi nuovi orizzonti di collaborazione, soprattutto in periodi di crisi come quello attuale. Un esempio concreto è dato dall’iniziativa che UBI>Banca Popolare di Bergamo e Fondazione Piatti metteranno in atto nei prossimi giorni. Le filiali UBI>BPB di Besozzo (dal 21 al 25 maggio) e di Sesto Calende (dal 28 maggio al 1° giugno) ospiteranno infatti un punto informativo di Fondazione Piatti, dove operatori e volontari della Fondazione saranno a disposizione della clientela per illustrare le attività condotte a favore delle persone con disabilità.

Il territorio e la comunità di riferimento costituiscono il tratto comune: a Besozzo, infatti, Fondazione Piatti è presente dal 2001 con il Centro Terapeutico e Riabilitativo Semiresidenziale per bambini e adolescenti (CRS), che attualmente si prende cura di oltre 80 bambini, mente a Sesto Calende è attiva dal 2003 la Residenza Sanitaria Assistenziale per persone con disabilità (RSD), che ospita oltre 30 adulti.

“Ho organizzato con entusiasmo questa attività nelle filiali – racconta Marco Lazzari dello Staff Commerciale BPB Bergamo – ho constatato di persona l’attività svolta dalla Fondazione Piatti per questi bambini e ritengo doveroso un impegno di tutti noi”

“Una sinergia, quella con la Fondazione Piatti, che si inserisce nel solco della tradizionale attenzione di UBI>Banca Popolare di Bergamo alle tematiche del sociale, sfociata di recente anche nella creazione di un pacchetto di servizi appositamente studiato per il terzo settore (UBI Comunità)”, spiega Mauro Cassani, Direttore Territoriale Varese Nord di UBI>Banca Popolare di Bergamo.

“La sensibilità di UBI>BPB nei confronti della nostra buona causa”, sostiene Cesarina Del Vecchio, Presidente di Fondazione Renato Piatti onlus, “ha già avuto molte dimostrazioni nel tempo. Quest’ultima iniziativa, oltre a costituire una vera novità, ci permette di entrare in contesti diversi da quelli abituali e di riaffermare una volta di più che la disabilità non è un problema privato, ma riguarda tutti”.

Pubblicato il 18/05/2012

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