“E se fosse la Regione Lombardia a dover render conto alle Nazioni Unite su come tratta i propri bambini?” Questo è stato il filo conduttore della conferenza che Anffas Onlus, insieme ad Anffas Lombardia ed in collaborazione con Ledha e L’Abilità, ha organizzato per parlare di diritti dell’infanzia in Lombardia. Istituzioni locali e società civile si sono incontrati a Milano il 26 febbraio scorso per individuare insieme risposte e soluzioni ai numerosi temi messi sul piatto della bilancia dai rapporti stilati dal gruppo CRC sullo stato di attuazione della Convezione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia.
La nutrita platea ha apprezzato molto l’iniziativa, comprendendo e condividendo l’invito ad abbandonare le politiche di categoria (bambini disabili) a favore di un approccio non discriminante, ma inclusivo.
Bambini fino in fondo !…. è il filo conduttore dell’invito alle istituzioni della Regione a mettersi in gioco su importanti questioni irrisolte. Per iniziare sarebbero sufficienti tre cose:
– facciamo l’anagrafe dinamica 0-5;
– aggiorniamo e pratichiamo i paradigmi culturali in tema di salute e disabilità in tutte le leggi regionali;
– scegliamo “l’interesse superiore del bambino” quando si devono decidere le priorità nelle scelte delle politiche sociali ed economiche.
Verranno raccolti questi assist? Noi speriamo proprio di si e saremo qui a vigilare che questo avvenga. Intanto vi e ci diamo appuntamento ad una prossima conferenza regionale sul tema che vorremo tentare di realizzare anche in altre Regioni del nostro Paese.
Sul sito di Anffas Lombardia potete leggere il comunicato stampa dell’evento e le relazioni del convegno.