L’anno che sta arrivando…

 

… fra un anno passerà, per dirlo con la famosa canzone di Lucio Dalla. E ovviamente non sappiamo cosa potrà riservare, sebbene le premesse siano quelle di un periodo ancora pesantemente condizionato dall’emergenza sanitaria. Alcune cose le sappiamo, però. Il 2022 sarà l’Anno Europeo dei Giovani, con l’obiettivo di coinvolgerli maggiormente nei processi decisionali e costruire insieme un’Europa più inclusiva (https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_21_6648). Un altro progetto europeo che nel 2022 approderà, ancora più tangibilmente, nel nostro Paese è quello della Disability Card, una tessera che sostituirà i certificati medici cartacei che dimostrano la condizione di disabilità di una persona. Funzionerà tramite QR Code e permetterà di accedere a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE. Domande al via da febbraio 2022, quattro milioni gli italiani interessati (http://www.disabilitycard.it/index.php?lang=it).

L’anno che sta per iniziare, inoltre, segna l’avvio dei 20 mesi necessari a promulgare i decreti attuativi della Legge Delega sulla Disabilità recentemente approvata dai due rami del Parlamento italiano. Nei limiti delle risorse disponibili, ivi comprese quelle del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), gli ambiti di intervento sui quali interverranno i decreti legislativi sono molteplici. Tra questi, la definizione della condizione di disabilità, l’accertamento della condizione di disabilità e la revisione dei suoi processi valutativi di base, la valutazione multidimensionale della disabilità e la realizzazione del progetto di vita individuale, l’istituzione di un Garante nazionale delle disabilità (https://www.ilsole24ore.com/art/dall-unificazione-accertamenti-garante-nazionale-cosa-prevede-delega-governo-persone-disabili-AET8Cm3). Questa è solo una piccola selezione di notizie che ci riguarderanno – più o meno da vicino – nell’anno che sta arrivando. Il resto sarà da scoprire e da affrontare giorno per giorno, con la forza e l’umiltà indispensabili per rispondere sempre meglio ai bisogni dei più fragili. La nostra missione non cambia, si evolve con i tempi e cerca di superare nuovi e vecchi ostacoli.

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