Lezioni di vita per gli studenti alla prima proiezione di “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute”

27 gennaio 2015 – Seguendo il calendario delle iniziative proposte da Anffas Varese e Fondazione Renato Piatti onlus per celebrare il Giorno della Memoria, questa mattina sei classi di 5° Ginnasio del Liceo Classico Cairoli di Varese (113 alunni con 5 insegnanti) hanno assistito alla prima proiezione della versione televisiva del monologo teatrale di Marco Paolini, intitolato “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute”, preceduta da una presentazione di Michele Imperiali, Direttore Generale di Fondazione Piatti e membro del Comitato Scientifico di Anffas onlus. Per ricordare lo “sterminio dei fragili” avvenuto durante l’epoca nazifascista, Imperiali si è rivolto alla platea di studenti, attenti e interessati, specificando che quanto narrato nella proiezione è stato per molto tempo tenuto  nascosto. Sebbene all’epoca tutti sapessero ciò che avveniva nelle cosiddette “cliniche per sanare e curare”, l’uccisione dei bambini disabili e, a seguire, delle persone con problemi mentali o con altre fragilità, era programmato con lo specifico intento di “risparmiare” denaro e di purificare la “razza”, “sradicando le malattie”.

L’invito per i ragazzi è stato quello di riflettere sulle analogie con i giorni nostri: l’uomo infatti è portato ad avere paura di chi percepisce come diverso e può arrivare a compiere le azioni più efferate per difendersi, anche attraverso la ricerca di un riconoscimento istituzionale di categorie o razze inferiori. Per esorcizzare queste paure e difendersi spesso gli individui si uniscono in masse e obbediscono a capi.

Come Albert Einstein, arrivato negli Stati Uniti per sfuggire alle leggi razziali, dichiarò di appartenere “alla razza umana”, dobbiamo essere consapevoli di essere tutti uguali perché umani ma tutti diversi perché lo dice il DNA. Imperiali ha concluso paventando un pericolo che potrebbe ripresentarsi ai nostri giorni qualora, a causa della crisi economica in cui siamo invischiati, lasciassimo nell’indifferenza i più fragili, matti, malati e stranieri, scivolando nell’assurda concezione che sia un lusso mantenere chi mangia senza produrre.

La programmazione prosegue con  altre due proiezioni di “Ausmerzen”:

–          martedì 3 febbraio, ore 10.00 in Sala G. Montanari, dove al signora Ester, figlia del signor Sergio De Tomasi, partigiano fatto prigioniero in diversi campi di concentramento tra i quali Mauthausen, porterà la sua testimonianza;

–          venerdì 6 febbraio, ore 20.30, sempre in Sala G. Montanari, con la presentazione e commento di Alessandro Leone, docente e critico cinematografico.

Si ricorda che le proiezioni sono gratuite ed è ancora possibile riservarsi gli ultimi posti disponibili, contattando Donatella Pasti al numero 0332.326574 o via mail info@anffasvarese.it .

Inoltre, resta aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 16.30 fino al 8 febbraio 2015 la Mostra “Perché non accada mai più. Ricordiamo” allestita  a Villa Recalcati, Piazza Libertà 1 a Varese, con ingresso gratuito.

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