Intervista a Cesarina Del Vecchio su La Provincia: oggi le risposte al “dopo di noi” ci sono

Una lettera apparsa qualche giorno fa su La Provincia commuove Cesarina Del Vecchio, presidente di Fondazione Piatti, tanto che decide di chiamare il quotidiano per raccontare le sue emozioni e soprattutto il suo vissuto personale. La lettera parlava di Claudia, donna con sindrome di Rett, e di sua mamma Marina: la storia di una donna con disabilità e di una mamma preoccupata per il futuro della figlia, per quello che sarà quando lei non potrà più prendersene cura.

Cesarina Del Vecchio risponde alle preoccupazioni della signora Marina in una lunga intervista che è stata pubblicata ieri, 14 gennaio 2013, su La Provincia.“Leggendo quelle parole – racconta Cesarina Del Vecchio – sentivo dentro di me due sentimenti contrastanti… da una parte mi sentivo sorella di questa mamma, perché capivo le sue paure e il suo dolore. Dall’altra no, perché oggi sono una mamma tranquilla: oggi mio figlio Mauro ha quarant’anni e ha ancora bisogno di me, ma sono convinta che quando io non ci sarò più Mauro continuerà a essere felice, seguito da persone che sapranno prenderlo per mano per accompagnarlo nel suo futuro”.

Insieme a lei è intervenuto Michele Imperiali, direttore generale della Fondazione: “Il concetto del dopo di noi oggi non ha più senso, e questa è una grande conquista, che pone la persona con disabilità al centro di tutto”, come sancisce la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità ratificata dall’Italia nel 2009. “Oggi”, ha concluso Imperiali, “soprattutto in Lombardia e in particolare nella provincia di Varese, ci sono diverse opportunità da offrire alle persone con disabilità affinché possano vivere la loro vita. Dando loro la possibilità di scegliere, compatibilmente con i loro limiti ma nel modo più normale. Perché anche nell’universo della disabilità c’è tanta splendida normalità”.

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