Disabilità e vita indipendente, un progetto sperimentale con il Comune di Varese

La giunta del Comune di Varese ha deliberato il Progetto sperimentale per la vita autonoma e indipendente delle persone con disabilità, finanziato da Regione Lombardia con un contributo di 100mila euro (di cui 80mila da fondo ministeriale) e che verrà realizzato in collaborazione con Fondazione Piatti. “L’obiettivo è creare un’equipe di professionisti che si occupino a 360 gradi di casi specifici di persone disabili per un percorso progressivo e di autonomia – ha spiegato l’assessore a Persona, Famiglia e Università, Enrico Angelini – una modalità di approccio nuova, globale, in materia di vita indipendente e inclusione delle persone con disabilità nella società”. Il progetto sarà guidato da un’equipe multi-professionale, composta al minimo da uno psicologo di Fondazione Piatti e da un assistente sociale del Comune, che strutturerà progetti individualizzati, insieme alla persona con disabilità ed eventuali altri portatori di interesse. Una nuova occasione per rispondere ai bisogni specifici di quella ventina di casi che attualmente Fondazione Piatti gestisce nei Centri diurni, ma che potrebbe concretizzarsi all’interno degli spazi in via di riqualificazione de “La Nuova Brunella”, nell’ottica di una cultura dell’inclusione sociale che si sposa con una formula di welfare innovativa per la realtà italiana, ma garantita alla comunità varesina. “Crediamo nel diritto all’autodeterminazione – ha precisato Michele Imperiali, direttore generale della Fondazione – perché vogliamo dare alle persone con disabilità intellettiva e relazionale la possibilità di accedere a percorsi di vita indipendente, slegandosi dalla famiglia d’origine”.

Passaparola

Leggi anche